Siamo a dicembre, uno dei mesi più belli dell’anno, almeno per me.

Ovviamente, come per tutti noi, le feste di Natale hanno avuto negli anni alti e bassi.

Ci sono ricordi incancellabili e indelebili, con persone che non sono più con noi fisicamente e questo a volte crea un po’ di malinconia.

Ma voglio parlare del natale di quest’anno, che ho riscoperto come una vera gioia dell’anima.

Questa domanda la facciamo spesso, tante volte al giorno quando incontriamo le persone.

Ma cosa significa?

A me sembra diventata un modo di dire dopo Ciao….

Ma aspettiamo la risposta della persona a cui poniamo la domanda?

Io dico di no, nella maggior parte delle occasioni.

La facciamo e nel mentre stiamo già pensando a dire come stiamo noi!!!

Abbiamo perso l’empatia o forse non l’abbiamo mai avuta.

Voglio raccontare come ho trovato il modo per cambiare vita.

Come tutti anche io ho giornate più o meno particolari.

E fino a qui è tutto regolare.

Stress, gestione familiare, gestione lavorativa, pensieri, preoccupazioni e altro sono alla base delle giornate per le persone comuni.

Ho scoperto da poco tempo che queste due parole hanno diverso significato.

Si lo so, l’ho capito solo ora!!!

Ma il problema era che nessuno si era mai soffermato a spiegarmi la differenza sostanziale sia in termini di parole che in termini di azioni.

Possiamo dire che i nostri nonni, specificando che ho 55 anni, si alimentavano con quello che potevano e allo stesso tempo (nella maggior parte dei casi), si nutrivano.

Tutti prima o poi nella vita, ci rendiamo conto di quanto la salute sia fondamentale!

Sperando di doverlo provare non troppo pesantemente, arriva il momento per tutti di avere a che fare con la sanità e le medicine.

Purtroppo o per fortuna, ma penso più la prima, noi occidentali, abbiamo preso le distanze da tutto quello che è naturale e omeopatico.

Il giro di soldi che c’è intorno alla salute delle persone supera di gran lunga tutto il resto del giro di soldi mondiale.

Si specula sulla vita, sul benessere.

Il mio rapporto con la tecnologia è sempre stato un po’ difficile.

Negli ultimi cinquant’anni ho visto cose trasformarsi al tal punto da non riconoscerle più e alcune sono addirittura scomparse.

Ora, siamo d’accordo che da quando esiste l’uomo è stato necessario avere delle evoluzioni continue in ogni campo della vita pratica, ma ultimamente è il delirio!!!

Il progresso va a braccetto con la tecnologia.

In questo periodo della mia vita in particolare, mi sto dedicando a varie letture.

Sono libri che secondo me andrebbero messi come testi nelle scuole.

Avremmo sicuramente dei giovani più motivati e felici.

Io, se ne avessi il potere, rivoluzionerei proprio le materie scolastiche, togliendo ciò che non è necessario alla vita, lasciandole solo come informazioni molto brevi e inserirei invece materie utili e pratiche.

Faccio qualche esempio.

Conoscere se stessi dentro e fuori, quindi vere e proprie lezioni di psicologia sin dall’infanzia.

Sradicare il bambino dalle percezioni errate di chi gli sta intorno e creare da subito un essere umano lucido e consapevole.

Quanto ci piacciono gli sconti???

L’essere umano chiede lo sconto anche se è pieno di soldi!!

E’ un vizio, non so se è una prerogativa italiana.

Chiediamo lo sconto per qualsiasi cosa.

Tranne forse al ristorante, perché al cibo non facciamo sconti e non li vogliamo.

Il cibo è sacro e lo è a tal punto che ne abusiamo invece di utilizzarlo per la semplice sopravvivenza.

Ma questa è un’altra storia!!!

Torniamo agli sconti.

Io amo la musica italiana, quella pop e anche i tormentoni.

Adoro fare il karaoke anche se poi non lo faccio mai, ma quando ascolto la radio mi canto tutte le canzoni con il cantante.

Non ho molta voce ma almeno sono intonata.

Canto tutto, anche le canzoni in inglese, che ovviamente m’invento sul momento, come credo faccia la maggior parte delle persone che non sa l’inglese.

Sono nata nel 1969 e quindi il mio range musicale va dagli inizi anni 80 ad oggi, da quando ero una ragazzina e iniziavo ad ascoltare la radio.

E’ anche il titolo di una meravigliosa canzone di Pino Daniele.

Ma io voglio commentare dal mio punto di vista personale.

Mi sto rendendo conto da un po’ di tempo che la distrazione è alla base delle azioni quotidiane della maggior parte di noi.