Due parole ormai usate all'ordine del giorno.

Fino a qualche anno fa erano utilizzate pochissimo soprattutto la parola BENESSERE.

Di salute pariamo tutti giorni anche con il vicino di casa quando raccontiamo tutti i nostri malesseri.

Sappiamo cos'è la salute ma non ce ne preoccupiamo troppo fino a che non stiamo male veramente...

Giornata tipo della persona comune:

Lavoro, cibo, sonno e nel mezzo qualche aperitivo e un'uscita il sabato sera.

Sempre con le solite persone.

Per me questa è NOIA.

"SE FAI IL LAVORO CHE AMI, NON LAVORERAI UN GIORNO" cit.Confucio

Mi sembra che lui avesse già tutto chiaro.

A noi rimane solo dargli ragione.

Se ti alzi la mattina già stanco perché sai che passarai la giornata facendo quello che non ti piace e lo dovrai fare almeno per 40 anni, capisci che parti svantaggiato.

Se invece ti alzi con un progetto in mente e sai che alla fine della giornata di lavoro avrai quel tassello in più per realizzare i tuoi sogni, tutto parte con un altro spirito.

C'è chi ha la sveglia e chi non ce l'ha, dipende dal lavoro che fai ma anche da quanto dormi o ti piace dormire.

Il punto è: sei felice quando ti svegli?

Partiamo dal fatto che a seconda dell'età, il tuo fisico reagisce in un modo o in un altro.

A vent'anni sei più scattante (forse), a trenta se fai una vita regolare ce la fai bene, a quaranta cominci a chiederti perché ti devi alzare, dopo i cinquanta, siccome nel frattempo ti sei risposto alla domanda del perché ti devi alzare, vorresti mettere in fila un po' di sproloqui e stare a letto.